Intesa di Malta sui migranti.... ....

By kelvin
2019-09-23 (Ultimo aggiornamento: 2019-09-23) 13

Oggi i primi passi per il superamento dell'accordo di Dublino. Tutti esultiamo, principalmente per l'apertura politica di alcuni paesi europei. Francia e Germania e ci si augura, anche altri sono d'accordo per una ridristrubuzione dei migranti, da capire quali, forse anche quelli economici. Esultanza generale, finalmente un'inizio di soluzione. La domanda poi sorge spontanea: quali migranti e quale suddivisione?
Facciamo un pò di conti: da Gennaio a Settembre 2019 sono giunte in Europa via mare 66.192 persone. In Italia sono stati 6227, in Grecia 38598, in Spagna 19782, a Malta 1585. Totale quindi 66192. Ovviamente la ridistribuzione interesserà quelli giunti in tutte le nazioni del Mediterraneo, non solamente quelli giunti in Italia. Senza dimenticare che altri arrivano in Europa anche via terra: quelli non vanno contati? Comunque, facciamo un pò di conti solo su quelli via mare. Se aggiungiamo Germania e Francia e altre due nazioni, una distribuzione paritaria su 8 nazioni sarebbe di 8274. Ammettiamo che si arrivi a 10 nazioni, ognuna ne dovrebbe ospitare 6619, tanti quanti già ne arrivano ora in Italia. Questo se dividessimo il totale equamente per ogni nazione aderente. La ridistribuzione sarà invece proporzionata al numero di abitanti: non sarebbe ammissibile mandare a Malta o in Lussemburgo lo stesso numero di migranti inviato in Francia o in Germania ( nella nostra ipotesi 6000). Quindi, tornando al nostro caso, l'Italia otre ad ospitare i migranti che già sono sbarcati, dovrà farsi carico anche di una parte dei 38000 giunti in Grecia che ha solo 8 milioni di abitanti, e parte dei 18000 dalla Spagna che ha 47 milioni di abitanti. Tutto questo ripeto senza contare quelli che giungono da oriente via terra. Anche questi andranno contati e ridistribuiti.
In conclusione chi crede che la soluzione del problema migranti sia la ridistribuzione, getta solo fumo negli occhi, sapendo che questa proposta illude solo quelli che, contrari all'ingresso di stranieri in Italia, pensano che, in questo modo si possa ridurre il numero di ingressi.

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